Rock'n'Roll, baby... Il suono della chitarra riecheggia instancabile nelle mie orecchie senza fine. La vena rock e derivati, sembra non aver concluso il suo corso, facendo uscire la lingua irriverente ancora una volta, anzi. più che mai. In un momento dove la frenata economica (almeno per quanto riguarda questa parte d'Europa) si protrae, nonostante le continue parole e atteggiamenti che cercano di rilassarci, non posso fare a meno di notare la controspinta emotiva verso le atmosfere
d'altri tempi. Ridigitalizzazione di patine polverose riportate al timbro scintillante del quotidiano riacquistano un nuovo significato soprattutto per le generazioni che da poco si sono tolte dalla patina dance dei gruppi formati per esigenze di mercato e che invece lasciano spazio alla ruvida nota, selvaggia e libera. Tutto è R'n'R.
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